SMALTI E GIOIELLI: UN BINOMIO MODERNO E ACCATTIVANTE

Gioielli Smaltati: Un'Arte Senza Tempo
1. Storia dei Gioielli Smaltati
L’arte dello smalto nei gioielli ha origini antichissime, risalenti almeno al 1500 a.C., con le prime tracce rinvenute in Egitto e nelle civiltà micenee. Gli antichi orafi usavano lo smalto per decorare metalli preziosi, fondendo vetro colorato direttamente sulle superfici metalliche. In epoca bizantina e poi medievale, la tecnica dello smalto cloisonné (dove sottili fili metallici creano celle da riempire con smalto) divenne particolarmente popolare. Durante l’Art Nouveau e l’Art Déco, lo smalto trovò una nuova espressione, con artisti come René Lalique che lo integrarono in creazioni floreali e naturalistiche. Ancora oggi, lo smalto è apprezzato per il suo fascino cromatico e la sua capacità di rendere ogni pezzo unico.
2. Procedimento di Realizzazione
Il processo di smaltatura è complesso e richiede grande maestria. Si parte con la preparazione del metallo, solitamente oro, argento o rame, che viene sagomato e pulito con cura. Lo smalto, una miscela di polveri vetrose e pigmenti colorati, viene poi applicato in forma di polvere o pasta. Esistono diverse tecniche:
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Cloisonné: piccoli fili metallici creano celle in cui si deposita lo smalto.
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Champlevé: si scava direttamente nel metallo per creare incavi da riempire.
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Plique-à-jour: tecnica traslucida simile a una vetrata.
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Smaltatura a pennello: lo smalto viene dipinto direttamente sul metallo.
Il pezzo viene poi cotto in forno a temperature tra i 700 e 900 °C. Dopo la cottura, può essere levigato e lucidato per ottenere una superficie liscia e brillante.
3. Pulizia e Cura dei Gioielli Smaltati
I gioielli smaltati, pur essendo resistenti, richiedono cure particolari per mantenere intatti colore e brillantezza:
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Pulizia delicata: usare un panno morbido e asciutto o leggermente umido. Evitare prodotti chimici aggressivi, alcool o detergenti abrasivi.
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Evitare urti: lo smalto può scheggiarsi se colpito o graffiato.
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Conservazione: riporre separatamente i gioielli smaltati per evitare che si graffino a vicenda o contro altri oggetti duri.
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No a temperature estreme: l’esposizione prolungata al sole o a fonti di calore può alterare il colore dello smalto.
4. Come Riconoscere uno Smalto di Qualità
Identificare un gioiello smaltato di alta qualità richiede un po’ di attenzione ai dettagli. Ecco alcuni elementi da osservare:
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Uniformità del colore: uno smalto di qualità presenta una colorazione intensa e uniforme, senza bolle d’aria visibili, crepe o macchie.
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Precisione nei dettagli: nei pezzi cloisonné o champlevé, i contorni delle celle o degli incavi devono essere nitidi, regolari e ben rifiniti.
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Superficie liscia: lo smalto dovrebbe essere levigato, senza rilievi ruvidi o disomogenei al tatto. Un effetto “vetroso” lucido è indice di una buona cottura.
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Incastonatura e finiture: la cornice metallica che circonda lo smalto deve essere pulita, senza sbavature di saldatura, con bordi netti e lavorati con cura.
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Reputazione del produttore: affidarsi a orafi noti o marchi riconosciuti è un buon indicatore di qualità. I gioielli smaltati artigianali solitamente hanno una firma o un marchio inciso.
Come avete letto, gli smalti non solo rendono speciali ogni creazione ma rappresentano una vera e propria arte.
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- Giulia e Giuliano -
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